Siamo lieti di riportare l’articolo del Forchettiere che parla dei vini dell’annata 2019 del progetto Terraelectae, presentati al Vinitaly 2023. Il Forchettiere è un portale giornalistico dedicato all’enogastronomia, alle eccellenze del territorio e alle storie da raccontare intorno al mondo del food.

Di seguito l’articolo a cura di Elisabetta Failla giornalista pubblicista, appassionata di cibo e di vino, nonché sommelier Fisar.

Terraelectae 2019, in scena i terroir della Riserva del Chianti Rufina

Al Vinitaly 2023 è stata presentata l’annata 2019 dei vini Terraelectae Chianti Rufina Riserva
con menzione della vigna

Dall’anno scorso, Terraelectae è la punta di diamante della Docg Chianti Rufina: sul modello dei “cru” francesi, la storica area di produzione vinicola a nord est di Firenze – 800 ettari di vigneti, 3 milioni di bottiglie – ha scelto un marchio collettivo volontario, Terraelectae appunto, che punta a qualificare i vini della categoria Riserva “ambasciatori” del Sangiovese, realizzati da una singola vigna dell’azienda, quella che meglio interpreta il vitigno principe dei rossi toscani.

All’ultimo Vinitaly ha avuto luogo una degustazione di Terraelectae, ovvero Chianti Rufina Riserva 2019 menzione vigna, prodotti da 10 delle 13 aziende che hanno aderito al progetto. A guidare la degustazione è stato il giornalista Ian D’Agata (foto in basso), editor-in-chief della rivista online Terroir Sense, educatore di vino per più di 30 anni.

D’Agata ha dichiarato apertamente il proprio apprezzamento per il progetto Terraelectae e per i risultati finora raggiunti, incoraggiando i produttori a proseguire su questa strada. Erano presenti numerosi giornalisti, buyers internazionali e una rappresentanza di allievi dell’Accademia Terroir Sense provenienti da Shanghai e da Seoul. Un inizio molto incoraggiante per i grandi Sangiovese della Rufina.

Spesso il Chianti della zona della Rufina è stato definito di montagna, ovvero un po’ ruvido, con tannini eccessivi e con una bella acidità. Il cambiamento climatico ha forse aiutato i produttori a ottenere vini di grande qualità. meno tannici, più morbidi, freschi e più gradevoli al palato. L’annata 2019 è stata caratterizzata da un inverno abbastanza freddo con neve e diverse notti sotto zero e da una ripresa vegetativa delle piante regolare a fine aprile. Un ritorno di freddo, con neve sugli Appennini, nei primi giorni di maggio ha costretto alcune aziende ad accendere fuochi nella notte a protezione dei giovani germogli nei vigneti. La primavera è stata piovosa con crescita della vegetazione rapida, con gestione del verde piuttosto complessa. L’estate è stata secca ma con grandi escursioni termiche notte/giorno e con temperature mai troppo alte. Le piogge di fine agosto hanno rinfrescato e allungato il periodo di maturazione. La raccolta è cominciata a partire dalla terza/quarta settimana di settembre ed è stata condotta senza troppi problemi grazie ad un clima asciutto. I vini sono freschi di ottima acidità, con gradazioni più contenute rispetto alle vendemmie recenti e con tannini maturi e abbondanti. L’annata ricorda le 2006-2009 e ha ottenuto una produzione di grande qualità.

Terraelectae è un marchio di origine fortemente identitario ma anche un sigillo di garanzia che dimostra tutte le potenzialità del territorio appenninico della Rufina, da sempre espressione di vini eleganti e adatti a lunghi invecchiamenti. “Il Consorzio – ha ricordato il presidente Federico Giuntini Masseti – si sta dimostrando fortemente unito sulla visione del Sangiovese in purezza. Una nicchia che rappresenta 55mila bottiglie rispetto agli oltre 3 milioni della denominazione. Un posizionamento di mercato certamente alto dove i produttori sono concentrati sulla vigna con la sua posizione unica e le sue uve, con un’attenzione massima sul territorio”.

Queste le aziende presenti e i relativi vini:

Azienda Agricola Frascole, Vigna alla Stele
Castello del Trebbio, Vigneto Lastricato
Fattoria Il Capitano, Vigneto Poggio
Fattoria Selvapiana, Vigneto Erchi
Grignano Winery, Vigna Montefiesole
I Veroni, Vigneto Quona
Podere Il Pozzo, Vigna Il Fiorino
Marchesi de’ Frescobaldi Fattoria Nipozzano, Vigna Montesodi
Marchesi Gondi Tenuta Bossi, Vigna Poggio Diamante
Villa Travignoli, Vigna Colonneto.

Gli assenti? Colognole e Fattoria di Lavacchio non hanno prodotto la selezione 2019 a causa di una grandine primaverile molto localizzata che ha infierito duramente sui loro vigneti. Ormae Vinae e Fattoria Il Lago si presenteranno per la prima volta con il marchio Terraelectae il prossimo anno con l’annata 2020, mentre sono attesi al nastro di partenza anche Borgo Macereto e Il Balzo.