Rufina 5 maggio 2025

Educational Tour per esplorare il Sangiovese dell’Appennino e il progetto Terrælectae

Si è concluso l’educational tour dei sommelier stellati nella zona di produzione della Rufina e Valle della Sieve, promosso dal Consorzio Chianti Rufina con il divulgatore enoico Francesco Saverio Russo.
Hanno partecipato sette sommelier di prestigiosi ristoranti italiani e internazionali, di cui molti stellati, che hanno potuto usufruire di un’esperienza di approfondimento sulle peculiarità del territorio in relazione alla particolare situazione orografica dell’Appennino tosco-romagnolo.

Oltre ad approfondire la conoscenza sulle produzioni tradizionali, i partecipanti hanno potuto fare una verifica sul campo sullo stato dell’arte del nuovo progetto Terrælectae con la visita dei vigneti destinati a questo particolare prodotto.

Terrælectae è un marchio volontario di concezione e di proprietà dei produttori aderenti al Consorzio Chianti Rufina. Il vino deve essere ottenuto esclusivamente da uve prodotte nella zona di produzione Chianti Rufina docg, deve avere come base ampelografica Sangiovese 100% e deve riportare in etichetta la menzione “Vigna” o “Vigneto”. Il vino deve appartenere alla categoria RISERVA, con i relativi parametri da disciplinare e con produzione max uva/ha 70 Qli/ha; titolo alcolometrico non inferiore a 12,5%vol.; 30 mesi invecchiamento di cui 18 in legno e almeno 6 in bottiglia.

TERRAELECTAE rappresenta la vera essenza della Rufina e vuole essere sinonimo di un vino che esprima tutte le migliori caratteristiche del Sangiovese di Toscana grazie ai suoi profumi raffinati floreali e dai ricordi di ciliegia matura, all’eleganza stilistica della sua materia, al vigore e alla dolcezza della sua trama vibrante e al grande potenziale di invecchiamento.

“L’obiettivo – ha spiegato Federico Giuntini, presidente del Consorzio – è quello di far conoscere quella che noi consideriamo l’eccellenza del nostro territorio, la particolare espressione del Sangiovese appenninico e capire come queste eccellenze vengono percepite da sommelier di alto livello, il cui ruolo è determinante nell’indirizzare le scelte dei clienti nel settore dell’alta ristorazione”.

Dal giudizio dei Sommelier è scaturito un panorama incoraggiante, addirittura oltre le aspettative, per i produttori della Rufina. Dai loro commenti è emerso prima di tutto che le scelte effettuate per la regolamentazione dei Terraelectae vanno in una giusta direzione: la scelta del migliore vigneto per produrre il migliore vino è affidata alle conoscenze del singolo produttore, mentre la messa in atto di un confronto attivo tra i produttori porta all’ottenimento delle migliori espressioni per questi vini. Ne scaturisce uno stile raffinato e riconoscibile, uno stile in grado di interessare e soddisfare anche le richieste delle nuove generazioni. I Chianti Rufina Terraelectae presentati hanno insomma convinto i responsabili di alcune tra le cantine più rinomate d’Europa, che hanno dichiarato l’intenzione di inserirli nelle loro carte.

Altro motivo di incoraggiamento per i produttori è quello di aver potuto constatare come le recenti problematiche di mercato legate ai dazi possono essere agevolmente superate grazie alle particolari qualità del prodotto e a prezzi che mantengono l’offerta in un range accessibile. Anche la concorrenza dei prodotti no-low alcol nei confronti di vini di queste caratteristiche presso le nuove generazioni non è considerata un problema reale dai Sommelier stellati. Le bevande no-low alcol si stanno creando una nicchia di utenza che si somma ma non si sovrappone a quella de vino, senza niente togliere alla domanda di vini di qualità.

Grande successo dell’iniziativa, in conclusione, e impegno da parte del Consorzio e del divulgatore Francesco Saverio Russo per realizzare un altro episodio in autunno con altrettanti Sommelier dell’alta ristorazione.

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I sommelier presenti erano: Alessio Cicco (Sommelier Mudec di Enrico Bartolini – 3 Stelle Michelin) – Matteo Di Lernia (Sommelier Seta by Antonio Guida – 2 Stelle Michelin) – Francesco Ricco (Sommelier Campo del Drago Castiglion Del Bosco – 2 Stelle Michelin) – Riky Polo (Sommelier “freelance” vari stellati fra Alto Adige e Austria anche consulente per alta ristorazione e buyer) – Gioele di Gianni (Sommelier Ciel Bleau Restaurant – Amsterdam – 2 Stelle Michelin) – Irene Annie Ravera (Head Sommelier e Wine Buyer del resort “La Reserve Eden Au Lac” di Zurigo) – Alberto Cerini (Sommelier Enoteca Pinchiorri Firenze).

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